Durante il concerto Eros & Thanatos, il 1 ottobre 2022, nel salone di Giardino Giusti, abbiamo avuto il piacere di ospitare la critica musicale Giorgia Luoni, che ringraziamo per aver scritto riguardo il nostro festival.
“Amore e Morte. Bene e Male. Questi sono stati i protagonisti il 1° Ottobre nella meravigliosa cornice del Giardino Giusti. Herbst Musicaux Festival, realtà alla sua quinta edizione a cui auguriamo di imporsi sempre più nel panorama musicale italiano, ha dato spazio a Leonardo Pierdomenico, giovane pianista ormai affermato, che ci ha trascinati in questa antica e tumultuosa dicotomia. Il programma, diviso in due parti, prevedeva nella seconda dodici Lieder di Franz Schubert dal Winterreise nella trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt (Gute Nacht, Die Nebensonnen, Mut, Die Post, Erstarrung, Wasserflut, Der Lindenbaum, Der Leiermann, Täuschung, Das Wirsthaus, Der stürmische Morgen, Im Dorfe), mentre nella prima composizioni originali dello stesso Liszt: Gretchen dalla Faust Symphonie, il Mephisto Waltz n°4 e la Ballata n°2. Particolare la scelta del repertorio: nessuno di questi brani si sente solitamente in concerto e persino la più nota Seconda Ballata è stata eseguita da Pierdomenico nella sua prima versione. E chi meglio di Liszt e delle sue opere poteva incarnare questa strenua lotta tra Bene e Male? Netto è stato il contrasto tra la purezza, la dolcezza e la limpidezza di Gretchen e la allucinata rappresentazione del Mephisto. L’esecutore si è immerso nella musica, diventando tramite e portatore del suo messaggio, che il pubblico ha recepito ed accolto con attenzione.””Amore e Morte. Bene e Male. Questi sono stati i protagonisti il 1° Ottobre nella meravigliosa cornice del Giardino Giusti. Herbst Musicaux Festival, realtà alla sua quinta edizione a cui auguriamo di imporsi sempre più nel panorama musicale italiano, ha dato spazio a Leonardo Pierdomenico, giovane pianista ormai affermato, che ci ha trascinati in questa antica e tumultuosa dicotomia. Il programma, diviso in due parti, prevedeva nella seconda dodici Lieder di Franz Schubert dal Winterreise nella trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt (Gute Nacht, Die Nebensonnen, Mut, Die Post, Erstarrung, Wasserflut, Der Lindenbaum, Der Leiermann, Täuschung, Das Wirsthaus, Der stürmische Morgen, Im Dorfe), mentre nella prima composizioni originali dello stesso Liszt: Gretchen dalla Faust Symphonie, il Mephisto Waltz n°4 e la Ballata n°2. Particolare la scelta del repertorio: nessuno di questi brani si sente solitamente in concerto e persino la più nota Seconda Ballata è stata eseguita da Pierdomenico nella sua prima versione. E chi meglio di Liszt e delle sue opere poteva incarnare questa strenua lotta tra Bene e Male? Netto è stato il contrasto tra la purezza, la dolcezza e la limpidezza di Gretchen e la allucinata rappresentazione del Mephisto. L’esecutore si è immerso nella musica, diventando tramite e portatore del suo messaggio, che il pubblico ha recepito ed accolto con attenzione.”
Giorgia Luoni